Benvenuto, sono il receptionist, il cameriere ed il manutentore

Qualche giorno fa mi sono soffermata a parlare dei servizi alberghieri e di come questi possono fare la differenza.

Riuscire a costruire una gamma di tariffe che soddisfino le più piccole esigenze dei nostri clienti e’ importante, ma al di la di puri calcoli matematici, cio’ che rende un albergo veramente unico e’ la professionalità del personale che lo compone.

E per professionalità intendo la capacità di ogni risorsa di dare il meglio nel suo ruolo.

Purtroppo a fronte di tante belle parole scritte nelle brochure degli alberghi in cui si sottolinea l’immagine della struttura, il cliente spesso di fatto si ritrova di fronte a receptionist che fanno i caffe’o vanno a sistemare una televisione che non vuole funzionare o a pochi camerieri che si ritrovano a dovere gestire notevoli quantità di clienti.

E allora mi domando: e’ questa l’immagine che vogliamo trasferire ai clienti? Quella di una struttura poco organizzata che lesina sul costo di un barista, di un cameriere o di un manutentore?

La risposta comune di molti albergatori a questa carenza strutturale di personale e’ che “alla fine per quello che si fa una persona in più non si ripaga”

Ma ci siamo mai chiesti se quello che si fa  e’ proprio dovuto al fatto di non avere una persona predisposta in quel ruolo?

Il fatto che in un albergo tutti devono sapere un po’ di tutto non vuol dire che tutti devono fare tutto.

E’ sminuente per il receptionist che si ritrova a barcamenarsi fra caffè, telefono che squilla, check in.

E’ sminuente per il cameriere che lascia in balia di se stesso il cliente e non lo segue come vorrebbe.

Eppure questa consuetudine comune di rendere gli addetti ai vari reparti  dei tuttologhi non cambia che l’albergo sia 3, 4 o 5 stelle.

E ci stupiamo quando il cliente scrive che il servizio “lascia un po’ a desiderare”

Le nostre risorse sono un tesoro inestimabile. Lasciamole fare il loro.

Un albergo e’ fatto si di camere, ma soprattutto di sorrisi ed armonia.

E’ quella che il cliente percepisce quando entra, ed è quella che gli rimane come ricordo quando esce.

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