Non siamo ancora pronti

Mi capita spesso di confrontarmi con realtà alberghiere che vorrebbero inserire al proprio interno un revenue manager, pensando che sul mercato ci sia solo l’imbarazzo della scelta. Tanti annunci pieni di belle parole, di acronimi e di sigle e la ricerca di una persona che in due tre mesi al massimo cambi anni di politiche e strategie fallimentari.

Anche a me piace sognare e pensare che esista una persona in grado di farlo. Ma la realtà non e’ questa.

Non basta verificare forecast o pick up se non si comprende da quale vecchia strategia o addiruttura nessuna strategia siano stati generati. E non mi stancherò mai di dirlo, oggi ci sono indici più performanti rispetto al vecchio “revpar” e chi già da oggi non inizia a metterli in pratica, fra 2 anni sarà ancora al punto di partenza e non comprenderà le motivazioni dei successi di alcune strutture solo più lungimiranti.

Siamo sinceri, un bravo revenue non costa poco ad un’azienda, ma e’ anche l’unico che sarà in grado di dire ai sognatori, ” mi spiace lei non e’ ancora pronto per il revenue”